Buongiorno e ben ritrovati amici, ecco una ricetta semplice ma con un pesce particolare, lo Spinarolo in umido.
Premetto che è stato un caso la scelta di questo pesce, ero in pescheria per prendere tutt’altro e ad un certo punto vedo questo Spinarolo, mai visto prima, dal corpo affusolato e con carne bianchissima, lo vendono già spellato, mi incuriosisce troppo, si sa io se vedo qualcosa di nuovo devo provarlo, detto fatto me lo porto a casa.
Ovviamente curioso un po’ qua e là per capire esattamente a che specie appartenga e quindi decidere come cucinarlo, beh carissimi, lo spinarolo è praticamente uno squaletto, nome ufficiale Squalus acanthias, e deve questo nome alle sue pinne dorsali che sono appunto spinate, viene venduto già pulito infatti, anche perché la pelle è piuttosto resistente.
Dato che il nostro amico si presta a quasi tutti i tipi di cottura, decido di cucinarlo in umido, dicono sia il modo migliore, con pomodoro e fior di capperi, le olive erano smarrite sulla via dello stomaco di mia figlia Arianna, quindi abolite, ma voi se avete figli meno famelici potete aggiungerle o sostituirle ai capperi.
Ah, quasi dimenticavo, il vantaggio dello Spinarolo è che è privo di lische in quanto, come la rana pescatrice, ha soltanto una cartilagine centrale, ottimo quindi anche per i bambini.
Ecco la ricetta:
Ingredienti per 4 persone
Spinarolo 800 g
Salsa di pomodoro 400 g
(per me Salsa di Datterini Mutti)
Aglio 1 spicchio
Fior di capperi 2 cucchiai
Vino bianco secco 1/2 bicchiere
Prezzemolo tritato 2 cucchiai
Olio extravergine d’oliva 3 cucchiai
Sale 2 cucchiaini
Pepe 1 spolverata
Preparazione
Tempo di preparazione: 15 minuti – Tempo di cottura: 20 minuti
Piatto giallo della collezione Mediterraneo di Novità Home
Per prima cosa dovete tagliare in tranci il vostro spinarolo, se non ve lo siete fatti dividere in pescheria potete procedere in questo modo, mettete il pesce su di un tagliere quindi, dato che ha cartilagine centrale difficile da tagliare, come la rana pescatrice, poggiate il coltello in base all’altezza del trancio che desiderate, vi consiglio 2 cm circa, e con l’aiuto di un pesta carne, date un colpo secco. Così facendo non si frantuma la parte centrale e non si rovina la polpa.
Pulite e spelate lo spicchio d’aglio e tritate finemente il prezzemolo, sciacquate i fior di capperi sotto acqua corrente, sgocciolateli e tenete da parte.
In una padella fate rosolare l’aglio insieme all’olio d’oliva, quando sarà dorato, eliminatelo ed unite i tranci di spinarolo, fateli dorare 1 minuto per lato quindi sfumate con il vino bianco.
Una volta che vino è evaporato, unite la polpa di pomodoro, i fior di capperi, interi o tagliati in due come preferite, salate ed infine aggiungete il prezzemolo.
Fate cuocere, con il coperchio e a fuoco medio, per 10 minuti.
A cottura ultimata, spegnete il fuoco, aggiustate di sale se necessario, spolverate con il pepe e servite ben caldo.
Veramente buono.
Complimenti!
Grazie davvero Danica
Buono, molto buono. Provato anche questo direttamente dalle mani dell’autrice di questo blog ottimo secondo di pesce
grazie gioia, promesso che la prossima volta non ti propongo pesci del genere “squalidi” per rispetto 😉
Non conoscevo questo pesce… starò più attenta e chiederò al mio pescivendolo, visto che la mia ciurma adora mangiare pesce. Una valida alternativa alla coda di rospo e al merluzzo! questo piatto è buonissimo Silvia, mi è venuta voglia di far scarpetta a quel sughino!!
buona serata
Manu
Ciao Manu! Si, validissima alternativa, anzi anche più buono 🙂
Invitante e gustoso, ottima idea, grazieeeeee…………
delicato ma davvero buono