Ho pensato di aggiungere questo piccolo glossario per capire meglio cosa sono e come si usano alcuni utensili da cucina, ovviamente in questo elenco trovate di tutto, forse anche cose mai né viste né sentite.
Ricordiamoci sempre che gli utensili giusti sono necessari per la buona riuscita di tutte le preparazioni, mi raccomando però, domani non svaligiate i negozi di casalinghi!!
Per visualizzare le descrizioni cliccate sui nomi delle relative schede.
A
Ago lungo circa 15 cm. con una cruna abbastanza larga da far passare lo spago da cucina, viene utilizzato per legare il pollame o per cucire le carni farcite.
Ago piuttosto grosso senza cruna, ha una linguetta metallica dentellata ed è utile per tenere il lardello da mettere in alcuni tipi di carne.
Strumento per tagliare verdura e frutta in varie forme: a dischi, a julienne, a fette, a fiammifero, a rete. La mano fa scorrere l’alimento sulla lama dell’utensile con un movimento rapido avanti e indietro. E’ preferibile che la mandolina non sia di legno, in quanto con il tempo tende a deformarsi e quindi a tagliare in modo irregolare.
Utensile con lamina finale a gancio con piccole scanellature, prima di utilizzarlo consiglio di passarlo sotto l’acqua calda per facilitare la formazione dei riccioli di burro.
Asta in ferro di varie lunghezze, terminante con un gancio, serve per smuovere le braci del camino o del barbecue.
B
Caratteristica attrezzatura per cuocere alla griglia o allo spiedo, quelli classici sono solitamente mobili, in metallo di forma rotonda o rettangolare e di diverse dimensioni.
Nel braciere viene versata la carbonella da accendere, sopra di esso vi è la graticola che si regola a varie altezze a secondo di quello che deve essere grigliato. Sotto al braciere, solitamente c’è uno spazio per raccogliere la cenere, lo sportellino che da accesso a questo spazio serve anche per la regolazione del flusso d’aria (tanto più intenso è il flusso, tanto la carbonella brucia più velocemente.
Il barbecue è spesso dotato degli attrezzi che servono per la manutenzione delle braci.
Recipiente di metallo, rame o acciaio inox, con due manici, molto profondo a forma di semisfera. E’ l’ideale per montare o cuocere a bagnomaria.
Oltre ai bastoncini da tavola, lunghi circa 25 cm. ne esistono altri più lunghi che vengono utilizzati in cucina per mescolare gli alimenti nel wok, amalgamare salse o sbattere le uova.
Utilizzato per appiattire le fette di carne e per rompere le fibre dure. Scegliete un batticarne di almeno 400 g di peso con il fondo leggermente convesso, in modo che i bordi non taglino le fette di carne.
Contenitore di plastica alto e stretto con capacità di ½ litro, utilizzato per bagnare le torte o i pan di spagna con alcolici. Si riempie con il liquido, si chiude l’apposito tappo bucherellato, si rovescia e si bagna uniformemente la superficie del dolce.
C
Termometro di vetro, di forma simile a quello sanitario, lungo 30 cm. e racchiuso in una gabbia di metallo protettiva. Serve per misurare le temperature tra 80 e 170° per fare il caramello. Va immerso direttamente nello sciroppo durante la cottura.
Le pentole migliori sono quelle pesanti in terracotta che assorbono e cedono il calore lentamente e sono quindi adatte per le cotture lente. Per le casseruole è ottima la ghisa per la capacità termoregolatrice, per le padelle il ferro in quanto naturalmente antiaderente, o la ceramica (rivestimento interno) Per le cotture bollite si consiglia invece l’acciaio inox.
La casseruola ideale una volta era quella in rame pesante in quanto gli alimenti si attaccano difficilmente ed è adatto per addensare le preparazioni. Non appena le confetture sono cotte occorre travasarle velocemente in quanto il rame in dosi elevate può risultare nocivo. Si possono comunque utilizzare anche casseruole in acciaio, o con rivestimento in ceramica, l’importante è che il fondo sia molto pesante.
Per la cottura delle verdure e dei pesci molto acidulati o salati si consiglia di utilizzare una casseruola in acciaio inox dal fondo spesso e piuttosto larga. Meglio evitare l’alluminio in quanto reagisce con sale e aceto e si possono alterare il sapore ed il colore degli alimenti.
Per i risotti e i pilaf la casseruola ideale è quella bassa e larga chiamata anche rondeau. Ha uno spessore consistente e solitamente è in rame pesante rivestito internamente in acciaio inox, oppure potete acquistarla con il rivestimento in ceramica.
Casseruola in ferro dotata di cestello metallico che consente di estrarre contemporaneamente tutti gli alimenti in cottura, ha una capacità che va dai 3 ai 10 litri, adatta per le fritture.
Strumento per eliminare l’acqua in eccesso dalle foglie della verdura dopo il lavaggio, per una miglior conservazione
Elettrodomestico utile per ottenere il succo da frutta e verdura, eliminando bucce e semi. Preparate il succo solo al momento dell’utilizzo e tenetelo in caraffe di vetro a chiusura ermetica perché si ossidano velocemente.
Tipici della cucina cinese i cestelli sono fatti per essere impilati uno sull’altro per consentire la cottura di più alimenti contemporaneamente, il tutto viene chiuso poi da un coperchio. I cestelli si possono appoggiare sia su una pentola con acqua bollente, sia sul wok.
Utensile in legno scanalato, utile per fare a mano i maccheroni o spaghetti alla “chitarra”.
Recipiente per cotture a fuoco dolce (brasati), il materiale migliore è la ghisa perché garantisce una trasmissione stabile del calore, la variante è il rame rivestito in acciaio o la ceramica
Colino semisferico con maglia metallica molto fitta, per trattenere la maggior quantità di impurità per ottenere un brodo limpido.
Colino metallico di forma conica e con maglie molto fini, viene utilizzato per filtrare le salse.
Coltello dalla lama lunga e sottile dell’altezza di circa 4 cm. che termina senza punta, è utilizzato per il taglio delle sfoglie.
Coltello terminante con punta arrotondata, ha una lama rettangolare, piuttosto stretta con alveoli regolari da entrambe le parti. Viene utilizzata in particolare per il taglio del salmone.
Questo coltello viene utilizzato per il taglio del pane, dei pomodori e dei limoni.
Coltello dalla lama rettangolare stretta, inferiore ai 2 cm. e lunga per tagliare agevolmente la carne cotta e gli affettati, oppure per la spellatura del pesce.
Coltello a forma di pugnale, con lama cortissima e dotato di protezione, tipo elsa, per non tagliarsi durante l’apertura dei gusci.
Coltello per il taglio del formaggio grana, usato per aprire le forme e rompere le scaglie senza alterare la struttura.
Coltello dalla lama lunga 10-14 cm. a zig zag, viene utilizzato per tagliare le verdure bollite, che in questo modo prendono la forma scannellata.
Utilizzato per tagliare ricotte e formaggi morbidi senza schiacciare le fette, ha la forma di un arco con un sottile filo di acciaio che serve da lama.
Modello molto simile a quello per il grana, ma con lama trapezoidale alta, serve per i formaggi a pasta dura.
Con questo grande coltello di forma rettangolare, molto pesante e affilato simile all’accetta i cuochi cinesi eseguono tutte le operazioni, tritare, tagliare, filettare, rompere gli ossi e raccogliere gli ingredienti pestati da mettere nel wok.
Si chiama anche trinciante leggero, a punta dritta (detta alla francese) è il coltello tuttofare, utilizzato soprattutto per tagliare e tritare gli alimenti. Vi consiglio per la lama una lunghezza di 25 cm.
Coltello con lunga lama rettangolare a doppia impugnatura, serve anche per il taglio della fontina.
Coltello al lama lunga e larga di spessore sottile, con punta incurvata verso l’alto. Viene utilizzato per tagliare la carne cruda.
A dire il vero i coltelli giapponesi sono vari, il nakiribocho, ha forma rettangolare e senza punta, per tagliare le verdure. Il debabocho, con lama a punta per tagliare le carni. Il sashimibocho, affilatissimo e dalla lama lunga e appuntita per sfilettare il pesce crudo per il sashimi.
Coltello dalla lama corta di circa 15 cm., stretta, spessa, molto rigida e appuntita per consentire di disossare carni o salumi facilmente.
Per questo tipo di formaggi serve un coltello a lama sottile e non troppo larga, per evitare che la pasta si attacchi rovinando la fetta.
Con lama rettangolare piuttosto larga e lunga, ha la costa stretta per evitare l’attrito con la pasta del formaggio.
Coltello a lama seghettata sottile, con denti fini e fitti per non strappare la polpa. La lunghezza ideale per la lama è di 15-20 cm. Per tagliare i pomodori (e i limoni) è sconsigliato l’uso dei normali coltelli da cucina perché tendono a perdere il filo.
Coltello con una lama abbastanza corta ma estremamente sottile e flessibile, tanto da poter essere inserita con facilità tra la spina e la carne del pesce per la sfilettatura.
Coltello dalla lama non molto lunga, molto larga e decisamente spessa, per poter rompere qualsiasi tipo di osso.
E’ necessario prestare attenzione anche alla scelta di questi utensili, i coperchi devono sigillare perfettamente i contenitori e devono essere pesanti, in modo che l’umidità non fuoriesca.
I cucchiai a manico corto sono utilizzati per sbattere e mescolare, mentre quelli a manico lungo sono l’ideale per mescolare ingredienti sul fuoco perché non si scaldano e non attaccano alle pentole.
Cucchiaio per prelevare i cubetti di ghiaccio dal secchiello, scolando completamente l’acqua che è all’interno. Sostituibile con le più comuni pinze da ghiaccio.
Recipiente per la cottura del cuscus, è formato da una casseruola alta in cui vengono versati acqua o brodo, insieme alla carne o le verdure, sormontata da un’altra casseruola dal fondo forato (per consentire il passaggio del vapore) che si incastra perfettamente sulla prima e si chiude con un coperchio. I granelli di cuscus devono essere posti nella parte superiore della casseruola solo quando l’acqua comincia a bollire.
D - E - F
Misurino della capacità di 30 o 45 ml., utile a chi non è esperto nel dosare correttamente gli ingredienti dei cocktail.
Speciale forchetta lunga e sottile con i rebbi corti e leggermente incurvati che serve per estrarre la polpa dalle zampe dei crostacei.
Utensile costituito da due lame in acciaio ben affilate, l’impugnatura deve essere ampia e lunga per consentire una miglior leva.
Forchette di piccole dimensioni utilizzate per prelevare molluschi o crostacei, in commercio si trovano quelle per ostriche, per lumache e per l’aragosta.
Piccole forchette che servono per immergere le farce nel cioccolato temperato, per fare i cioccolatini. Possono avere dai due ai quattro rebbi oppure avere forma tonda, ovale o a spirale.
Forchettone con due lunghi rebbi di acciaio, con manico piuttosto lungo, è generalmente utilizzato per infilzare e tagliare le carni cotte.
G
Griglia di bambù che si appoggia sul bordo della pentola con il liquido di cottura. Sulla grata si devono mettere gli alimenti da cuocere, si mette poi il coperchio in modo da uniformare la cottura.
Strumento composto da una griglia in acciaio, serve per far raffreddare gli alimenti cotti in forno, che devono poi essere tagliati, glassati o farciti.
Detta anche griglia, è formata da una serie di barrette in ferro disposte parallelamente, oppure incrociate a forma di griglia. Esistono vari tipi di graticole ed ognuna ha la sua funzione. La griglia a libro in acciaio, permette di girare contemporaneamente tutti gli alimenti in cottura, adatta per lo più per il pesce. La graticola a V a lamine chiuse è invece adatta per la cottura della carne perché raccoglie la maggior parte dei liquidi e dei grassi. La graticola in tondino di ferro è ideale per qualsiasi alimento, lascia una marcatura ben evidente ed è antiaderente.
Griglia semicircolare o circolare che si incastra ai bordi del wok, serve per sgocciolare i fritti tenendoli in caldo, oppure per mettervi i cibi da affumicare, coprendo il wok con il coperchio.
Protezione per rivestire la mano con cui si tengono i pezzi da tagliare, in modo da evitare tagli accidentali soprattutto se dobbiamo usare il coltello da macellaio o lo spacca ossi.
I - K - L
Bollitore in rame stagnato o ottone dalla forma semi conica e con imboccatura svasata, ha il manico lungo. Viene utilizzato per preparare il caffè alla turca.
Recipiente dotato di fondo arrotondato per agevolare la distribuzione del condimento. Sono da preferire quelli in porcellana, vetro o acciaio inox; da evitare quelle in legno perché assorbono gli aromi, o quelle in alluminio perché alcune erbe aromatiche possono reagire formando sostanze tossiche.
Simile al wok cinese, il kadhai è indiano, ha due maniglie al posto del manico ed il fondo appiattito.
Strumento formato da mezza cannetta appuntita cava, lungo circa 35 cm., nel quale vengono messi i lardelli da inserire nella carne.
Teglia da posizionare sotto lo spiedo per la raccolta del sugo di cottura, che potrà poi essere utilizzato come base per preparare le salse di accompagnamento della carne.
M
Strumento di cuoio o altro materiale pieghettato che termina con una piccola imboccatura, da cui esce aria, utile per soffiare sulle braci e ravvivare il fuoco.
Particolare pentola a forma di camino, circondata da una vaschetta nella quale si versa un brodo in cui si sistemano gli ingredienti per la cottura, una volta pronti vengono prelevati con un mestolo traforato per essere serviti in accompagnamento a salse aromatiche.
Piccolo contenitore ovoidale grande come un’arancia, in metallo o argento cesellato, viene utilizzato per la preparazione dell’infuso di yerba mate, bevanda ufficiale argentina.
Contenitore di terracotta decorata, viene utilizzato come braciere. Si riempie di carbonella ardente per la cottura degli stufati marocchini (tajine) o per arrostire gli spiedini di carne (shish kebab) direttamente in tavola.
Utensile dalla lama ricurva dotata di due impugnature, adatta solo per tritare.
Viene anche chiamato bicchiere miscelatore, è un grande bicchiere di vetro o cristallo a forma conica. E’ utilizzato nella preparazione di cocktail composti da ingredienti da mescolare con delicatezza, per esempio quelli a base di vino.
Strumento composto da due lunghe lame strette e sottili in acciaio, unite da una parte e aperte dall’altra, è molto pratico per afferrare, girare o spostare gli alimenti e metterli sul fuoco senza bruciarsi.
Strumento per prelevare i cubetti di ghiaccio dal secchiello e sistemare le guarnizioni e le cannucce all’interno dei bicchieri.
Utensile che termina con due semisfere che agevolano la presa dei gusci delle lumache per estrarne la polpa.
Recipiente profondo e con pareti spesse, si trova in bronzo, marmo o legno e serve per polverizzare o pestare il sale o gli aromi con il pestello in legno. Quello in marmo o bronzo è adatto anche per composti oleosi, mentre quello in legno è utilizzato solo per ingredienti secchi.
O - P
Pentola in terracotta circolare con il bordo munito di maniglie, viene utilizzata per la cottura a fuoco lento in tutta l’America latina. Può essere sostituita dai tegami in coccio toscani.
Padella nera in ferro di forma rotonda e bassa, ha i bordi leggermente svasati e un diametro tra i 20 e i 40 cm. Il manico ha lunghezza pari al diametro ed il fondo è molto spesso. La prima volta che si utilizza, occorre lavare il recipiente con acqua calda e detergente, asciugarlo MOLTO BENE, ungerlo con olio aiutandosi con carta assorbente e metterlo in forno caldo fino a che diventa bluastro.
Per la manutenzione invece, dopo aver lavato la padella, asciugatela e passate tutta la superficie interna con carta da cucina unta con olio.
Padella leggera in alluminio, in genere antiaderente, dai bordi piuttosto alti utilizzata per risottare e condire la pasta.
Utensile dotato di un lungo manico e di una piastra di varia grandezza e spessore, esiste in legno e acciaio e viene utilizzata per girare o prendere gli alimenti dalla teglia, utile soprattutto per il pesce che, una volta cotto tende a rompersi facilmente.
Paletta di forma trapezoidale o arrotondata, spesso in acciaio o legno con manico più o meno lungo. E’ utilizzata per mescolare ingredienti nel wok, soprattutto i fritti.
Vi consiglio quello in acciaio dotato di tre dischi con fori diversi. Viene utilizzato per passare le verdure molto fibrose (asparagi) o i legumi per privarli delle bucce.
E’ meglio utilizzare solo pennelli alimentari e riservarne almeno uno grande e uno piccolo esclusivamente per la pasticceria. Vanno cambiati non appena iniziano a perdere le setole se non sono in silicone.
Utensile prezioso per abbreviare i tempi di cottura e perché disperde quantità inferiori di vitamine rispetto alla normale cottura bollita. La pentola è fatta per cuocere ad una pressione che innalza il punto di ebollizione a 106°C. E’ però necessario seguire sempre le istruzioni in quanto eventuali errori possono essere molto pericolosi.
Pentola formata da tre elementi in verticale, un’ampia casseruola come base, in cui vengono versati i liquidi di cottura; un cestello forato su cui vengono disposti gli alimenti da cuocere e un coperchio spesso trasparente per impedire la fuoriuscita del vapore.
La terracotta è uno dei materiali di cottura più antichi la cui conducibilità è però molto limitata, per questo son o adatte per preparazioni che richiedono cotture prolungate a fiamma bassa, come per esempio le zuppe o il ragù.
Le nonne consigliano, per la capacità di assorbire gli aromi della terracotta, di utilizzare la pentola sempre per la stessa preparazione.
Esiste in due forme: il “castor” che è quello ad archetto, e l’”econome” che ha invece la lama inserita nel manico. La struttura deve essere in acciaio mentre la lama in ferro che è molto più tagliente.
Strumento in grado di misurare con precisione la densità dei liquidi, viene utilizzato soprattutto per gli sciroppi di zucchero. Si riempie la provetta con lo sciroppo bollente, si immette il densimetro e si legge la gradazione.
Recipiente lungo e stretto dell’altezza di circa 12-18 cm., con all’interno una griglia forata con due prese alle estremità. Il materiale consigliato è l’acciaio.
Strumento molto robusto in acciaio, ha bracci stretti e lunghi ed è utile per rompere le chele dei crostacei senza rovinare la polpa.
Piccolo strumento a forma di molla, simile alle pinzette per sopracciglia, la lama deve essere abbastanza flessibile e non troppo tagliente per non rompere le lische.
Recipiente dai bordi alti, di varie forme, per la cottura in forno di pasta o timballi e torte salate. Generalmente vengono utilizzate pirofile in porcellana o ceramica per una resa migliore.
Contenitori di carta plissettata usa e getta oppure in silicone riurilizzabili, utili per la preparazione di dolci di piccole dimensioni. Sono venduti in varie dimensioni ma quelle più utilizzate vanno dal n. 3 al n. 5.
Il termine “planetaria” deriva dal tipo di movimento che compie la macchina, simile a quello dei pianeti. Il movimento consente all’utensile di raggiungere ogni parte della vasca.
Generalmente è dotato di tre accessori: la frusta (montare), la paletta (mescolare composti di media densità) ed il gancio (impastare composti pesanti).
Recipiente con manico lungo per preparare le creme. Lo si può trovare in due forme: una per la cottura su fiamma, poco profondo e con il fondo piano a spigolo arrotondato; l’altra per la cottura a bagnomaria, stretto e profondo come un cono con il fondo arrotondato. Viene realizzato in rame non stagnato e dotato di un lungo manico in legno
Strumento utile per servire il gelato, più preciso della paletta e più semplice da usare. Prima di prelevare il gelato, immergete per qualche istante il porzionatore nell’acqua, sarà più semplice staccare le palline.
R
Utensile dalla forma a rete che consente di scolare rapidamente qualsiasi alimento cotto in un liquido.
E’ uno strumento indispensabile quando prepariamo un impasto, per staccare e raccogliere le briciole che si attaccano al tagliere.
Per la cottura a vapore si utilizzano cestelli sovrapponibili in acciaio, simili a quelli in bambù. Ci sono inoltre in commercio le retine pieghevoli, hanno una parte centrale fissa e una corona intorno che si apre in parte o completamente per adattarsi ai bordi delle pentole.
Il riga limoni ci serve per decorare gli agrumi con scanalature, mentre con lo zester otteniamo delle striscioline sottili di scorza.
Si trovano lisce o dentellate, a seconda del tipo di pasta che si vuole tagliare, tagliano la pasta a strisce o, quelle particolari, direttamente in forma rotonda o quadrata.
E’ composta da un disco metallico attaccato a un manico, utile per tagliare con precisione le pizze. Il disco deve essere robusto e ampio, mentre il manico deve essere dotato di elsa.
Di forma cilindrica che gira su se stesso, sul corpo centrale sono disposti numerosi chiodi in acciaio o in plastica che, con un rapido movimento avanti-indietro, forano con regolarità una striscia di pasta larga 15-20 cm. Utile per pizze e focacce.
S
Elettrodomestico a due fruste, a velocità variabile, utile per montare la panna, gli albumi e le creme.
Rotondo o ovale e di varie misure, viene utilizzato per ottenere palline dalla polpa di frutta o verdura.
Utensile a forma rotonda di varie misure, con piccoli fori e manico lungo, serve per eliminare la schiuma dal brodo oppure per prelevare e far sgocciolare gli alimenti cotti in un liquido.
Utensile di forma circolare con una rete metallica più o meno fitta. I setacci a maglia larga vengono utilizzati per l’infarinatura del pesce, quelli a maglia media per passare pangrattato o altre polveri, quelli a maglia fine per passare le farce o puree di frutta e verdura. Il setaccio può essere in legno o in acciaio.
Strumento per la preparazione dei cocktail contenenti sciroppi, succhi e tutti gli ingredienti densi che devono essere sbattuti energicamente.
Ci sono due modelli: quello continentale, composto dal contenitore, dal filtro e con il tappo; quello chiamato Boston, composto da un bicchiere in vetro e uno in acciaio, di forma conica che si incastrano l’uno con l’altro.
Recipiente chiuso a forma di bottiglia, dotato di una piccola bomboletta di anidride carbonica, utile per ottenere il selz.
Utensile semplice ed economico che viene posto tra la fiamma e la pentola per rendere il calore più diffuso, si riduce così il rischio che i cibi si attacchino sul fondo del recipiente.
Spatola lunga in acciaio con lama rettangolare non tagliente, molto flessibile e arrotondata, ha manico di plastica o di legno. Serve per stendere le creme e le glasse sui dolci, per uniformare i composti morbidi oppure per le omelette e le crepes.
Spazzola con setole di ferro, utile per pulire la griglia, è consigliato cambiare spesso la spazzola in quanto le setole si consumano abbastanza velocemente perdendo la loro efficacia.
E’ un coltellino con la lama a becco, lunga dai 6 ai 9 cm., viene utilizzato per tutte le operazioni di pulitura e taglio delle verdure.
Utilissima per la lavorazione degli impasti, è composta da una tavola di legno liscia, la trama rugosa del legno serve infatti per dare maggior corposità alla pasta durante la lavorazione.
Bacchette sottili in acciaio inox o in legno, lunghe tra i 10 e i 30 cm. Sono utilizzate per infilzare pezzi di carne, pesce o verdure che vanno cotti al vapore, in forno o sulla griglia.
Simile ad una piccola grattugia con manico di legno o plastica, dotato di denti metallici non affilati.
Si passa sulla pelle del pesce per eliminare le squame, può essere sostituito dalla costa non tagliente di un coltello per disossare.
Tessuto di forma quadrata a trama molto fine, viene utilizzata per ottenere brodi molto limpidi.
Si bagna la stamina in acqua ghiacciata, si mette sul colino cinese o sul colabrodo e si versa il liquido da filtrare.
Utensile in genere di alluminio, prima dell’utilizzo è necessario ungerli con attenzione per agevolare il distacco della preparazione dopo la cottura.
Ora in commercio si trovano anche i più pratici stampi in silicone che impediscono ai cibi di attaccarsi.
E’ una tortiera bassa, con bordi leggermente svasati e scanalati, con diametro variabile compreso tra i 20 e i 30 cm.
Stampo rettangolare o cilindrico in acciaio o lamiera blu, con coperchio a cerniera, serve per dare la forma “a cassetta” al pane e per renderne omogenea la cottura evitando che si formi un eccesso di crosta.
Lo stampo delle nostre nonne consiste in un disco in acciaio leggermente bombato con dei fori grandi circa 4 mm. collegato ad un manico da impugnare con ambedue le mani.
Comprimendolo sull’impasto, la pasta attraversa i fori formando i classici vermicelli.
Stampo in policarbonato con una serie di incavi di piccole dimensioni in cui viene colato il cioccolato, da ogni stampo si possono ricavare dai 20 ai 40 cioccolatini.
Strumento in acciaio inox formato da un asse in parte forato su cui scorre un carrello dove deve essere versato il composto liquido. Il movimento avanti-indietro fa passare dai buchi parte del composto e lo taglia formando i gnocchetti che verranno messi a cuocere.
Detto anche cocottina, è un piccolo contenitore di forma cilindrica in ceramica. Può essere utilizzato anche per la cottura di sformati e crème caramel.
Cucchiaio lungo in acciaio o plastica, utile per mescolare le bevande nel mixing-glass o nei bicchieri. Ci sono tipi dotati di una parte piatta all’estremità, utilizzata per pestare.
Passino a molla che serve per trattenere il ghiaccio all’interno del mixing-glass o dello shaker tipo Boston.
Tappetino fatto di bastoncini di bambù legati con una cordicella di cotone, viene utilizzato nella cucina giapponese per arrotolare, pressare e dare forma cilindrica ai sushi arrotolati.
Accessorio che serve per dare stabilità al wok sui fornelli, è un anello in acciaio alto circa 7 cm. Può essere utilizzato anche per le bastardelle.
T
Stampini di vari formati, con bordo liscio o scanalato, quelli più comuni sono rotondi di varie misure.
Esistono due tipi: uno con una decina di fili d’acciaio fissati a una struttura a libro, l’uovo viene così tagliato a fette regolari. Il secondo tipo ha i fili disposti a raggiera e taglia l’uovo in spicchi regolari.
E’ indispensabile averne uno esclusivo per le verdure ed uno per carne e pesce, possono essere in legno per pane e salumi, o in materiale plastico o vetro con un buon spessore per gli altri alimenti
Tradizionale pentola marocchina in coccio composta da un piatto circolare sormontato da un coperchio conico. Serve per una cottura molto particolare che mantiene gli stufati molto morbidi. Il tajine è ideale per le cotture a fuoco lento, bisogna però utilizzare lo spargifiamma.
Tasca in tela speciale corredata di bocchette lisce o rigate di varie misure, utilizzata per distribuire con facilità le farce e per le decorazioni delle torte.
Tegame in metallo o porcellana, dotato di sei piccoli incavi utili per mantenere ferme le lumache durante la cottura.
Teglia in alluminio o in lamiera blu per dolci, di forma rotonda o rettangolare alta circa 3 cm. con i bordi leggermente svasati.
Recipiente di varie forme, il cui fondo è suddiviso in stampi monoporzione, ha sponde molto basse ed è in ferro, alluminio o rame rivestito con antiaderente, oggi in commercio si trovano anche quelli in silicone, facili da usare in quanto gli alimenti non si attaccano.
Questi stampi sono l’ideale per preparare biscotti, muffin e pudding.
Termometro digitale con una base da cui parte un cavetto di plastica che termina con la sonda. La precisione e la reazione agli sbalzi di temperatura sono migliori rispetto agli altri tipi di termometro.
Strumento per la lavorazione del cioccolato, è uno strumento specifico in plastica, con una scala graduata compresa tra +20 e +60° centigradi (C).
Stampo tondo in alluminio o acciaio rivestito con antiaderente, utilizzato per la cottura in forno di torte dolci o salate, ha una cerniera o gancio a molla, che permette di rimuovere il fondo e aprire lo stampo per estrarre con facilità la preparazione.
V - W
Elettrodomestico dove si versa l’acqua nella base, vi si appoggia un contenitore per la raccolta dei liquidi e si inseriscono uno o più contenitori impilati, a seconda dei modelli, si inseriscono due o più cestelli forati, a seconda dei modelli, quindi si chiude con l’apposito coperchio e si aziona mediante timer a seconda delle cotture.
Per la conservazione delle marmellate fatte in casa si utilizzano contenitori in vetro dotati di coperchio a vite che consente una perfetta chiusura (se si riutilizza il contenitore, è necessario cambiare il coperchio). Per la frutta i vasi devono essere dotati di guarnizione in gomma e chiusura ermetica in metallo, ogni volta che si utilizzano bisogna cambiare la guarnizione.
Padella, preferibilmente in ghisa, generalmente con un solo manico, tipica della cucina cinese, utilizzata per rosolare e friggere velocemente i cibi. Ha forma concava che consente di utilizzare pochissimo olio e di cuocere indifferentemente piccole o grandi quantità di cibo già tagliato. Viene anche utilizzata, con inseriti gli appositi cestelli in bambù, per la cottura al vapore.